Dal 15 al 17 aprile 2025, il centro congressi Allianz MiCo di Milano ha ospitato la quindicesima edizione del Salone del Risparmio, confermandosi ancora una volta come l’evento di riferimento per l’industria del risparmio gestito. Promosso da Assogestioni, il Salone ha accolto oltre 15.000 visitatori in presenza e più di 6.000 collegati da remoto tramite la piattaforma digitale FR|Vision. La possibilità di rivedere i contenuti on demand ha ulteriormente rafforzato il valore della proposta, trasformando l’evento in un’esperienza fruibile anche dopo la chiusura dei lavori.
Durante le tre giornate si sono susseguiti incontri, conferenze, momenti formativi e tavole rotonde. Il Salone, concepito come una piattaforma di confronto, ha saputo evolversi in sintonia con i mutamenti del contesto economico e sociale. Il programma ha seguito sette percorsi tematici pensati per orientare il pubblico tra le principali tendenze del settore.
Per un racconto della giornata inaugurale, è disponibile anche l’articolo pubblicato nei giorni scorsi: Inaugurato il Salone del Risparmio 2025: il futuro del risparmio passa da Milano.
Un luogo per generare idee e connessioni
La Presidente di Assogestioni, Maria Luisa Gota, ha espresso la sua gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa edizione, sottolineando come in questi tre giorni siano emerse riflessioni profonde, idee innovative e strumenti utili per affrontare le trasformazioni dei mercati e della società. Secondo Gota, ogni partecipante torna al proprio ruolo arricchito da nuove consapevolezze, stimoli e relazioni, preziosi per la costruzione di un futuro più solido e inclusivo.
Il Direttore Generale di Assogestioni, Fabio Galli, ha evidenziato come il Salone rappresenti un appuntamento centrale per il comparto del risparmio gestito. Galli ha rimarcato che la qualità dei contenuti e il dialogo tra operatori, istituzioni e nuove generazioni restituiscono una comunità professionale coesa, pronta ad affrontare le sfide con competenza e visione.
Giovani e lavoro: focus sulle competenze del futuro
Uno dei momenti più significativi della terza giornata, da sempre dedicata anche a un pubblico non specialistico, è stata la conferenza dal titolo “Future-Proof Your Career: competenze ed opportunità per i professionisti di domani”. L’incontro, collegato al progetto associativo ICU – Il Tuo Capitale Umano, è stato pensato per offrire a studenti universitari e neolaureati un orientamento concreto sul mondo del lavoro nel settore del risparmio gestito.
Dopo l’introduzione del professor Luca Bagato, docente di Banking & Consulting all’Università Cattolica di Piacenza, un gruppo di esperti ha illustrato le principali aree professionali all’interno delle SGR, i profili più ricercati e le competenze fondamentali per emergere. L’accento è stato posto anche sui percorsi di carriera e sui consigli per affrontare con successo i colloqui di selezione, fornendo così ai giovani partecipanti un vero e proprio vademecum per iniziare a costruire il proprio futuro professionale.
Educazione finanziaria al centro del dibattito
Tra i grandi temi affrontati nel corso del Salone 2025, un ruolo centrale è stato riservato all’educazione finanziaria. La conferenza plenaria di chiusura, intitolata “Nuove e vecchie ricette. L’educazione finanziaria funziona davvero?”, ha aperto una riflessione sulle modalità con cui colmare il divario tra l’Italia e gli altri Paesi sul piano dell’alfabetizzazione economico-finanziaria.


Nel corso della sessione è stato presentato il Sesto Rapporto Assogestioni-Censis, dal titolo “Pragmatismo e progresso: la buona esperienza italiana”, che ha fornito una panoramica aggiornata sulle abitudini degli italiani in materia di risparmio e investimento. Il documento ha dato avvio a un confronto tra esponenti delle principali istituzioni finanziarie italiane, che hanno condiviso prospettive e proposte per rafforzare l’efficacia degli interventi formativi rivolti alla cittadinanza. A questo tema, che merita un ulteriore approfondimento, seguirà un articolo dedicato.
Alla tavola rotonda istituzionale hanno partecipato Magda Bianco della Banca d’Italia, Giorgio De Rita del Censis e Nadia Linciano della Consob. Gli interventi hanno messo in evidenza l’importanza di misurare nel tempo l’efficacia delle iniziative, di differenziare i linguaggi in base ai destinatari e di costruire alleanze solide tra soggetti pubblici e privati per raggiungere un numero sempre maggiore di cittadini.
Una riflessione fuori dagli schemi con Radio 24
Nel programma dell’ultima giornata ha trovato spazio anche una conferenza dal taglio decisamente originale, organizzata da Radio 24 con il titolo “Formica o Zanzara? Il dilemma del Risparmio”. L’incontro, moderato da Debora Rosciani e Mauro Meazza, voci note del programma “Due di denari”, ha messo a confronto il giornalista Giuseppe Cruciani, conduttore de “La Zanzara”, e la sociologa Emanuela Emilia Rinaldi dell’Università Milano-Bicocca.
Il dibattito ha affrontato, con toni provocatori e uno stile accessibile, i numerosi pregiudizi che ancora oggi ostacolano una relazione sana e consapevole con il risparmio e il mondo della finanza. Si è parlato di sfiducia verso gli operatori, stereotipi culturali, disinformazione e diffidenza, mostrando come spesso anche chi è più informato possa cadere vittima di percezioni distorte. Il confronto tra l’approccio irriverente di Cruciani e quello scientifico e analitico di Rinaldi ha reso l’appuntamento uno dei più stimolanti e seguiti della giornata, aprendo spunti di riflessione non convenzionali, rivolti a un pubblico ampio.
L’alleanza tra istituzioni e divulgatori digitali
Un altro momento molto apprezzato è stato la tavola rotonda che ha coinvolto alcuni tra i più noti content creator italiani attivi nel campo della divulgazione finanziaria. Matteo Faletra di Tereso, Davide Marelli di Pillole di Economia, Clara Morelli del progetto 2Cents, Francesco Namari di Bank Station, Letizia Sbarbaro di WeSchool e Anna Vinci di Ciao Elsa hanno discusso su come la comunicazione online possa abbattere le barriere culturali e generazionali, avvicinando un pubblico sempre più ampio a temi come la gestione del denaro e la pianificazione finanziaria.
Un evento sempre più accessibile grazie al digitale
Il Salone del Risparmio ha confermato anche quest’anno la propria natura ibrida, in cui l’esperienza fisica e quella digitale si fondono in un’unica proposta coordinata. Tutti i contenuti delle conferenze sono disponibili on demand sulla piattaforma FR|Vision, broadcaster ufficiale dell’evento.
Grazie a questo strumento, i partecipanti potranno rivivere i momenti salienti dell’evento, approfondire i temi trattati, accedere a materiali esclusivi e consultare contenuti registrati durante le tre giornate. La piattaforma si conferma così uno strumento essenziale per estendere la portata e l’impatto dell’evento ben oltre la durata fisica del programma.
Lo sguardo verso il 2026: date già ufficiali
Al termine dell’edizione 2025, è già stato annunciato il ritorno del Salone per il prossimo anno. La sedicesima edizione si terrà dal 5 al 7 maggio 2026, ancora una volta presso Allianz MiCo a Milano. L’annuncio è stato accolto con entusiasmo, a conferma del ruolo che il Salone ha assunto negli anni come appuntamento imprescindibile per il mondo del risparmio gestito.
Con una formula sempre più accessibile, contenuti di qualità e un’attenzione crescente verso l’inclusione e l’educazione, il Salone del Risparmio continua a rappresentare un punto di riferimento per il presente e il futuro dell’industria finanziaria italiana.